Negli ultimi anni la figura dell’infermiere è cambiata molto: da semplice “esecutore” è divenuto un professionista con maggiori compiti e responsabilità, data anche una preparazione avanzata che passa anche da un percorso formativo di laurea.
In questa breve guida vediamo quindi come diventare infermiere in Italia.
Università: iscrizione e test d’ingresso
Gli aspiranti infermieri iniziano il loro percorso con il test d’ingresso al corso di laurea triennale in infermieristica (classe di laurea L/SNT/1), come disciplinato dal D.Lgs. 502/1992; o in alternativa, con il corso di infermieristica pediatrica.
La facoltà è quindi a numero chiuso, con determinati posti distribuiti negli atenei nazionali e assegnati tramite graduatoria.
Tirocinio formativo
Il corso di laurea prevede anche la partecipazione a una parte pratica svolta con il tirocinio curricolare, il quale viene tenuto nelle strutture ospedaliere o del Ssn, con un valore di 60 crediti formativi.
Nel corso dei tre anni, gli studenti devono maturare circa 1800 ore di tirocinio (con obbligo di presenza al 100%), nelle quali vengono affiancati da infermieri esperti che vestono il ruolo di tutor e li accompagnano alla pratica di quanto appreso.
Esame di Stato
Gli infermieri, per poter esercitare sul territorio nazionale, devono essere iscritti all’albo del collegio FNOPI, che ha sostituito dal 2018 il collegio Ipasvi. L’iscrizione prevede il superamento dell’Esame di Stato, il quale consente di ottenere l’abilitazione alla professione di infermiere, nelle strutture pubbliche così come in quelle private.
L’Esame di Stato viene effettuato anche prima della discussione della tesi di laurea, e consiste nella presentazione di un caso clinico, associabile a documentazioni clinico-infermieristiche o scaletta di orientamento.
Dopo la laurea triennale
Una volta completato il ciclo di studi della laurea triennale, la formazione universitaria può proseguire con le seguenti opzioni:
- laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche;
- corso di perfezionamento;
- master di primo livello.
Infermiere pubblico e privato
Chi vuole lavorare come infermiere nel settore pubblico deve superare un concorso pubblico, mentre chi decide di lavorare nel privato deve solamente rispondere alle offerte di lavoro del mercato.
Una terza via è quella di diventare libero professionista, per il quale viene richiesta l’apertura della partita Iva e l’iscrizione a un fondo di copertura assicurativa e previdenziale.
Come diventare infermiere: scienze infermieristiche all’estero
In alternativa alla laurea triennale in Italia, è possibile iscriversi con i servizi di Pitagora Formazione a corsi quadriennali di Scienze Infermieristiche all’estero, i quali, grazie alla direttiva 2005/36/CE hanno il pieno riconoscimento per l’abilitazione alla professione in Italia e in Europa, senza la necessità di iscriversi a un ordine professionale straniero.
Questi corsi non prevedono test di accesso.
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